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Un giornalismo "da Peppa Pig"

Tante volte il giornalismo (soprattutto quello locale) fa cadere le braccia. Ma porsi temi un po' più "ficcanti", qualcosa che aiuti a capire anzichè banalizzare e incentivare l'inutile polemica?


Un giornalismo "da Peppa Pig"
Immagine 1
Con questa immagine ho iniziato il primo Maggio una campagna ironico/politica che ha avuto ad oggi 4 capitoli (1, 2 , 3 e 4 ) tutti initolati "una campagna diversamente elettorale". Ho iniziato questo percorso perchè credo che chi sa ridere (anche e soprattutto di se stesso), ha una marcia in più.
Tra le tante "minchiate" prodotte c'è stata anche questa vignetta Immagine 2 , il cui personaggio (peppa pig) è stato successivamente usato anche dal PD per un suo evento. Quando un giornale on line ha ironizzatosulla cosa, io ho commentato ben felice che l'ironia divenisse un tema "politico", perchè meno la politica è pesante, più ci si avvicina alla politica (questo non significa che la politica è una comica o qualcosa di frivolo, significa che parlare del "bene comune" non deve essere una mattonata sugli "zebedei", anzi può e deve essere arricchente anche a livello emotivo). Ho però puntualizzato che la paternità della vignetta era mia (anche questo fatto in uno scherzoso tono fintamente competitivo).

Quando però mi trovo a leggere il pezzo di verbaniamilleventi che dice testualmente: " E’ bastato che Silvia Marchionini annunciasse...l’appuntamento “Peppa Pig "...perchè sul web facesse la sua comparsa l’altra vignetta riprodotta!" Che tradotto significa che "qualcuno" (e verbania lo ricordo è piccolina) copia.
Ora, chiedere ad un "giornalista" la rettifica sulla primogenitura della vignetta è roba surreale, ma il messaggio che passa qual'è? non che c'è una "gara giocosa di ironie", ma che qualcuno copia.

Allora mi chiedo, ma perchè un giornalista non chiede conto delle motivazioni che spingono tizio o caio a determinati atteggiamenti politici ma fa articoli su Peppa Pig?

Alcune domande chi mi sarebbe piaciuto sentir fare ad alcuni candidati:
-Dottoressa Mirella Cristina, come mai il numero 2 della lista di FI è il Sig. Immovilli, cosa ne pensa del suo recente pubblico apprezzamento per Dell'Utri? Come mai il numero tre è Tambolla che ci ha resi famosi in tutta Italia con questo video e ancora qualche domanda sull'opportunità di un "endorsment" del Senatore Ruvolo (vedere wikipedia)?
-Dottor Bava ci parli delle persone che ha scelto nella sua "rosa" VISTO CHE E' L'UNICO AD AVERE FATTO I NOMI PRIMA?
-Dottoressa Marchionini, come mai se vincerà sarà operativa già da subito (sue dichiarazioni), ha già la squadra amministrativa? perchè non ci dice i nomi prima del voto?

Insomma, le domande che un giornalista potrebbe fare per animare la campagna elettorale sono molte, molte di più delle prime 3 che sono venute in mente a me e che ho malamente esposto, anche se non partecipa a serate importanti come quella di ieri sulla "SUSSIDIARIETA'", ma buttarla su Peppa Pig senza nemmeno comprendere l'ironia della questione, mi fa cadere le braccia.



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di livio suvvia, un pò di ironia...
livio
11 Maggio 2014 - 07:44
 
Caro Renato, perchè ti lamenti,sei stato tu ha predicare di metterci un pò di ironia in politica per renderla "leggera" e quindi digeribile con l'intento di avvicinarla ai giovani...voilà eccoti accontentato,ho visto (ascoltato) l'autorevole intervento del candidato n°3 della lista Fi e, per l'ennesima volta, ho trattenuto a stento le lacrime, è così che si fà politica perbacco....con ironia(sic!)
Ad maiora!
Vedi il profilo di Emanuele Pedretti chi di spada...
Emanuele Pedretti
11 Maggio 2014 - 09:33
 
chi di spada ferisce, di spada perisce!
Vedi il profilo di renato brignone Bella
renato brignone
11 Maggio 2014 - 12:00
 
Bravo Emanuele, lo spirito é proprio questo! ;)
Comunque preferisco questo endorsment :D



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